mercoledì 3 giugno 2009

Sinistra si legge Libertà

Cari amici e amiche,
In queste settimane avete avuto modo di conoscere la mia modalità di lavoro e quelle che sono state le mie priorità di questi anni, sul territorio in qualità di Coordinatrice all’ambiente e verde pubblico della Circoscrizione 9 e in qualità di consigliere (tenuto conto di quelle che sono le aree di competenza e di possibilità di impatto da parte della Circoscrizione).
Questa Newsletter, così come il mio blog “LA MIA POLITICA” sono nati perché sentivo l’esigenza di condividere la mia visione della politica, di ciò che succede intorno a noi e soprattutto far conoscere il mio contributo alla vita politica e amministrativa di Torino, alla ricerca di uno scambio e un confronto, perché penso che una reale partecipazione democratica alla gestione della città, della provincia, del Paese da parte di ciascuno, non sia solo il gioco delle primarie per acclamare qualche decisione verticistica, ma reale contributo alla discussione e gestione della cosa pubblica.
Partecipo alla vita politica della città e sono candidata ora per il consiglio provinciale perché penso sia importante un ricambio nella nostra classe politica che necessita di più giovani volenterosi che con passione e capacità possano acquisire sempre più ruoli di responsabilità, ma anche di più donne, affinché si dia loro l’autorevolezza non per rappresentare solo una minoranza spesso silenziosa ai margini della vita politica ed economica del nostro Paese, ma per portare il loro (nostro) modo di approcciare alla vita e alle cose che possa rappresentare sia uomini che donne.
Chiedo
dunque, il vostro sostegno e il vostro voto il 6-7 Giugno alle elezioni amministrative per darmi l’opportunità di lavorare con serietà e impegno sia per dare risposta ai problemi concreti prodotti da questa crisi (ad esempio per un potenziamento del ruolo pubblico nella scuola, nella formazione professionale e nell’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro; per la sostenibilità economica, ambientale e sociale di ciascun impegno di spesa per le grande infrastrutture di cui la Provincia dovrà occuparsi) , ma anche per portare una nuova prassi politica fatta di onestà intellettuale, trasparenza, fermezza su ciò su cui si può trovare un compromesso politico con gli alleati e ciò che non è negoziabile perché sta alla base dell’agire e comunicare politico sano, pulito, chiaro in cui mi riconosco.

A presto
Monica

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Questa settimana mi trovate qui:
3 Giugno
h 18.30- 20.30 Chiusura campagna elettorale presso case ATC Via Biglieri 48

4 Giugno
h 18 -19.30 incontro con gli elettori fronte Self/GS Via Genova

5 Giugno
h 9.30 -12.30 incontro con gli elettori presso mercato C.so Spezia
h 16.15 -16.45 incontro con gli elettori fronte scuola Re Umberto Via Ventimiglia 128
h 20.30 Chiusura campagna elettorale Sinistra e Libertà in Piazza Carignano

martedì 26 maggio 2009

IL PORTA A PORTA A NIZZA MILLEFONTI

Il quartiere Nizza Millefonti, dal mese di Febbraio 09, ha visto l’inizio dei sopralluoghi per la raccolta differenziata “porta a porta” che partirà a Luglio. Sarà il sistema che ci permetterà di raggiungere se non superare il 50% di differenziata (oggi al 38% sul territorio), quindi obiettivo raggiungibile ma importante.
Gli amministratori di condominio hanno avuto modo di incontrare gli addetti AMIAT per valutare insieme le soluzioni migliori per il posizionamento cassonetti. I principali problemi emersi, come ci è stato comunicato nella commissione Ambiente tenutasi il 19 Maggio, sembrano riguardare le vie Nizza e Genova a causa dei binari del tram, creando ostacoli tra camion della raccolta e tram stessi. AMIAT è in contatto con GTT per trovare adeguata soluzione. Stesso discorso per la problematica cantiere metropolitana per cui si troveranno soluzioni temporanee per una adeguata raccolta. Altra questione è l’assenza presso molti condomini di spazi comuni, come cortili, adatti al posizionamento dei cassonetti. Molte case presentano scale e/o rampe che impediscono tali soluzioni, per cui sarà necessario piazzare i cassonetti all’esterno degli edifici, dotandoli di lucchetto e chiave per i residenti, al fine di evitare che esterni al condominio utilizzino i cassonetti degli altri (è un sistema già in uso in altre città e altre parti di Torino). Cosa accadrà ora? Gli addetti Amiat consegneranno il primo kit per la raccolta (sacchetti, cassonetto per umido e materiale informativo) dal19/05 fino a fine Giugno. Da metà Giugno verranno inoltre consegnati i cassonetti ai condomini, insieme al calendario con le frequenze e i giorni di raccolta e contestualmente comincerà la raccolta porta a porta. Per un certo periodo ci sarà un servizio parallelo (sia porta a porta e sia su strada) per abituare i cittadini. Dopo l’estate, previo avviso e comunicazione capillare, i cassonetti su strada verranno rimossi e il servizio su strada verrà interrotto. E’ evidente che sarà un grande cambiamento per i cittadini del quartiere, anche se a livello individuale, per chi già sta facendo la differenziata, cambierà poco.
Allo scopo di agevolare la presa d’atto del nuovo sistema, ho promosso attraverso la commissione Ambiente (al di là della comunicazione istituzionale di AMIAT) un’iniziativa sul quartiere:
4 incontri, con animatori preparati che spiegheranno le dinamiche per la gestione della raccolta differenziata in modo ludico, attrattivo e più vicino alla gente. Sarà inoltre prevista la distribuzione di gadget Amiat, giochi e ballon art.
I luoghi e date:
Area mercatale di Corso Spezia: sab 30/05 e 13/06 ore 10- 12
Area esterna supermercato Self -Via Genova,197: sab 6/06 ore 10- 12
Area prospiciente la Chiesa Assunzione di Maria Vergine di Via Nizza, 355 sab 20/06 ore 15 - 17

Alla prossima settimana
Monica
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Questa settimana mi trovate qui:

27 Maggio h 18- 20
Aperitivo “Incontra il tuo candidato per le provinciali”
Via Mazzini 39 c/o studio cortile

30 Maggio h 10 - 12
Presenza al gazebo del porta a porta – Mercato C.so Spezia

31 Maggio h 14 – 19
Pedalata e festa ambiente “Festa in bici alla 9” Piazza Galimberti

2 Giugno h 15.30 – 18
Incontro con i cittadini presso Laghetto Italia 61

martedì 19 maggio 2009

IL VERDE TRA I TANTI CANTIERI DI NIZZA MILLEFONTI
Uno dei temi centrali della Commissione da me presieduta è la gestione del verde pubblico. Grazie alla collaborazione e alle sollecitazioni ai nostri uffici tecnici e al Settore Verde del Comune, oggi finalmente si inizia a vedere la luce per alcune nostre aree verdi:
- Il Giardino Via Bizzozero è stato completamente risistemato verso la fine 2007/inizio 2008, sia nella parte verde che nell’area giochi. Anche se oggi necessiterebbe nuovamente di rivisitazione a causa delle buche create impropriamente dai cani.
- Lo scorso Maggio 08 è stato possibile risistemare in toto il giardino di via Ventimiglia 56/58, attraverso l’impegno diretto della Circoscrizione, dopo il via libera dal Comune ad un intervento che si attendeva da anni, riconsegnando ai bambini una nuova area giochi, vicina alle loro case e alle loro scuole.
- Anche l’area verde cosiddetta “le montagnole”, sono state risistemate con i fondi per il verde 2008 della circoscrizione.
- Il Giardino Levi e la sua pista di pattinaggio, inseriti nel programma di manutenzione straordinaria del verde del Comune per l’anno 2007, è un “work in progress”. Ci sarà meno cemento e più verde. Sarà più facile per bambini e ragazzi giocare e correre per il giardino senza il pericolo delle auto intorno. Le previsioni del Comune per la conclusione dei lavori indicano circa 90 giorni.
-Nonostante gli anni di battaglie da parte mia per la costruzione di un’area cani nei pressi di Italia ‘61 – Parco della Liberazione (Ordine del giorno del 2006, e successive sollecitazioni) per ora, purtroppo, per motivi tecnici e soprattutto economici, non potremo avere un’area dedicata ai cani. Tuttavia spero che in sede di ultima definizione del progetto di manutenzione straordinaria 2008, ancora in discussione in Comune, venga valutata la nostra richiesta perché quest’area venga scelta tra le tante della città.
- Infine, il Giardino di Piazzale Caboto è attualmente inserito nel progetto di Manutenzione Straordinaria 2008 del Comune, quindi nei prossimi anni (ahimè questi sono i tempi burocratici delle delibere, dei bandi pubblici, delle aggiudicazioni e dei cantieri), vedremo la riqualificazione di questo giardino.

Alla prossima settimana

Monica
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Questa settimana mi trovate qui:

23 Maggio
h 9.30 - 12.30 Incontro con i cittadini presso mercato di C.so Spezia
h 16 – 17 Incontro presso Circolo Garibaldi (Via Pietro Giuria)

24 Maggio
h 15.30 – 18 Incontro con i cittadini presso Italia ‘61

26 Maggio
h 18 VI Commissione Ambiente: Piano Strategico delle Aree giochi- con i tecnici del Comune (C.so Corsica 55)

martedì 12 maggio 2009

Dispersione scolastica e inserimento lavorativo

Interventi a contrasto della dispersione scolastica
Uno degli ordini del giorno di cui vado fiera e che la giunta di circoscrizione ha fatto suo, grazie all’impegno del coordinatore al lavoro e commercio, è quello che nel 2007 ho presentato perché si ponesse attenzione alla questione dell’abbandono scolastico e della difficoltà di collocazione nel mondo del lavoro per quei giovani che si trovano in quelle circostanze.
Le cause principali dell’abbandono scolastico risultano spesso essere: ambiente socio-familiare assente, carenze culturali di base, livello di apprendimento inadeguato, atteggiamenti passivi e/o aggressivi dei ragazzi, ma a volte anche una scarsa cultura all’impegno per la propria crescita umana, professionale e sociale (in contrasto con l’imperversare della cultura del "successo facile").
L’eventuale conseguimento formale della licenza o del diploma con un livello di formazione inadeguato per affrontare gli studi successivi ed in generale la futura vita lavorativa e relazionale, è spesso condizione di base per un difficile inserimento del giovane nel modo lavorativo e nelle relazioni sociali in modo più integrato.Ecco perché della mia richiesta, poi approvata da tutto il Consiglio, di promuovere ed attivare interventi che vedessero la collaborazione tra scuola, genitori, istituzioni ed associazioni di volontariato,attraverso azioni di sostegno e aiuto al conseguimento della licenza media e del diploma, oltre a laboratori per favorire il riavvicinamento dei ragazzi alla cultura del sapere e della formazione personale e professionale al fine di orientarli verso un proprio progetto di vita fondato su basi solide.
Da ciò, è nato il bando di concorso del 7/2008, indirizzato a giovani residenti nel territorio, in età tra 16-21 anni, non inseriti in altri percorsi formativi o a forte rischio di emarginazione sociale in quanto, avendo abbandonato i percorsi scolastici, si presentano sul mercato del lavoro senza una qualificazione e una professionalità adeguate.
Il Progetto prevedeva azioni di orientamento e ri-motivazione alla formazione di professionalità spendibili. Il progetto non ha visto purtroppo la partecipazione del numero di persone previste (fino a 30), ma i risultati dei progetti individuali ci hanno dato del nuovo materiale per migliorare e proseguire questo lavoro nei prossimi anni.

Cosa ne pensate?

Alla prossima settimana
Monica
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Questa settimana mi trovate qui:

15 Maggio h 20.00 Cena di Sottoscrizione –Circolo La Baracca (Via Passo Buole sul cavalcavia)
16 Maggio h 10 –12.30 Incontro con i cittadini presso mercato di Piazza Bengasi
h 16 –17 Incontro con i cittadini presso giardino Battistini
17 Maggio h 16 –18 Incontro con i cittadini presso laghetto Italia ‘61
19 Maggio h 18.30 VI commissione Amiat e stato del porta a porta a Nizza Millefonti (C.so
Corsica 55)

martedì 5 maggio 2009

I Progetti Ambientali nella Circoscrizione 9

Ciao a tutti,
questa settimana vi parlo dei Progetti Ambientali a Nizza Lingotto.
L’obiettivo della Commissione Ambiente è di promuovere ed incentivare la tutela dell’ambiente attraverso progetti mirati.
In tale direzione sono andati i progetti scolastici, nati dalla collaborazione con alcune Associazioni ambientali e le scuole del territorio, al fine di creare uno scambio continuo di idee e buone pratiche, con la speranza che tutto ciò che gli studenti apprendono durante i laboratori e i giochi di ruolo a scuola entri nelle case, e le famiglie (quindi anche gli adulti) possano imparare modi alternativi di comportamento (non parliamo di azioni drastiche, ma piccoli passi quotidiani) affinché, a lungo andare, si crei un nuovo automatismo, in direzione inversa rispetto alle attuali abitudini verso i nostri consumi (dall’acqua all’energia elettrica) e i nostri rifiuti (da come facciamo la spesa a come dividiamo i rifiuti).
L’obiettivo, inoltre, nelle scuole è di creare un vero e proprio programma di educazione ambientale (che di fatto è in toto in carico alle circoscrizioni) cercando di coprire tutti i gradi delle scuole affinché i progetti ambientali non siano solo un fatto isolato nel corso della formazione scolastica, ma un percorso continuo di acquisizione di conoscenza e consapevolezza.
I progetti attuati vanno dal risparmio della risorsa idrica al consumo consapevole, l’attenzione per le energie alternative, passando per i percorsi botanici e per i più piccoli un mini laboratorio di teatro danza per far conoscere i 4 elementi della Terra e avvicinarsi al mondo dell’ambiente attraverso la creatività e la spontaneità dei bambini.
Nonostante la difficoltà, a volte, per gli insegnanti di navigare tra obblighi di programma scolastico e varie offerte formative, sento il dovere di portare avanti questi progetti perché si tratta di argomenti non semplici da trattare ma di fondamentale importanza, almeno finché non verranno fatti propri dagli stessi insegnanti, sperando presto di vedere direttamente loro in prima linea nell’educazione ambientale (ad es. per il consumo idrico e consumo consapevole che sono già alla 3a edizione) e permettere alla Circoscrizione di dedicarsi ad argomenti più complessi, al fine di sostenere in maniera sempre più approfondita e variegata la cultura, l’educazione e la responsabilizzazione degli adulti di domani nella tutela ambientale.

Cosa ne pensate?
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Questa settimana, mi trovate qui:

9 MAGGIO
h 10/12: “A spasso per la 9: dai mercati generali al Lingotto” - partenza fronte Ex Moi
h 16/17 : incontro con i cittadini ai giardini di Via Bizzozero e Via Ventimiglia 56/58
h 17.30/19: Apertura campagna elettorale con i candidati di Torino Sud - Sala Polivalente
Via Negarville 30/2A

10 MAGGIO
h 10/12 Apertura campagna elettorale di Sinistra e Libertà - Cinema Ambrosio
C.so Vittorio Emanuele II 52
h 15.30 /17.30 incontro con i cittadini ai giardini Millefonti e Italia ’61

A presto
Monica

martedì 28 aprile 2009

Cari amici,
Ho il piacere di informarvi che sono stata candidata dal mio movimento politico alle prossime elezioni per la Provincia di Torino. Farò parte della lista Sinistra per la Provincia di Torino”, lista che fa riferimento all’Associazione per la Sinistra (che unisce Sinistra Democratica, Movimento per la Sinistra di Nichi Vendola, Unire la sinistra e il mondo ambientalista). Farà parte della coalizione a sostegno di Antonio Saitta - Presidente.
Vorrei, innanzitutto, ringraziare per il sostegno e la fiducia fin qui dimostratami.
Ritengo che un politico debba essere valutato e votato per ciò che fa.
Quindi nelle prossime settimane vorrei raccontarvi delle cose fatte nella veste di Coordinatrice all’ambiente e verde pubblico della Circoscrizione e in qualità di consigliere (tenuto conto di quelle che sono le aree di competenza e di possibilità di impatto da parte della Circoscrizione).
Avrete modo di constatare anche la mia modalità di lavoro e quelle che sono state le priorità di questi anni, sul territorio.

Alla prossima settimana

Monica

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Questa settimana mi trovate qui:

28/04 h 18.30 VI commissione Corso Corsica 55 (To) - Progetto “Festa in Bici alla 9”
29/04 h 18.00 II e VI commissione - Corso Corsica 55 (To): problematiche - passerella olimpica
Maggio h 9.30 Corteo per la Festa dei lavoratori, partenza Piazza Vittorio –ang. Via Vanchiglia con l’associazione “La Sinistra”
1° Maggio h 12/18 Festa dei lavoratori al “Cortile Aperto” presso le case di Via Biglieri 48

mercoledì 8 aprile 2009

LA SOLIDARIETA' DURANTE LO STATO DI EMERGENZA. MA LO STATO DOV’E’?

La solidarietà è una virtù e in tanti hanno sottolineato la capacità del popolo italiano, in situazioni drammatiche, di reagire sia per spirito di sopravvivenza sia per senso di comunità. Per cui dimentica i propri orticelli e guarda oltre. E solo guardando oltre, emerge la grande forza ed il coraggio dei sopravvissuti; la dedizione dei tanti volontari (oltre a Croce Rossa, Protezione civile, ecc.) che si spendono per affrontare l’emergenza e non lasciare sole o far sentire sole le persone colpite da eventi, come il terremoto in Abruzzo di questa settimana.
Poi ci sono coloro che per vari motivi, non possono partecipare attivamente e allora cercano uno strumento per far sentire la loro compassione e vicinanza alle popolazioni colpite. Ed ecco l’ormai usuale raccolta fondi. Dal Tg al quotidiano, dalle aziende alle associazioni private, fino ai partiti, tutti hanno aperto conti correnti per una raccolta fondi, allo scopo di aiutare fattivamente la ricostruzione di strade, case, scuole, prefettura, ecc. … insomma per ricostruire intere città, il più presto possibile.
Ma se da una parte sono iniziative di grande partecipazione e condivisione delle tragedie del nostro Paese, andando da un capo all’altro dello stivale, dall’altra mi pongo un quesito: ma dove sta la presenza dello Stato? A cosa serve uno Stato, se non quale entità prima di una comunità che si dà regole di convivenza, se esso non si prende l’onore e l’onere di dare ai suoi abitanti un paese laico nei contenuti e nell’approccio, trasparente nella sua gestione, responsabile nel dare luoghi sicuri in cui vivere e lavorare? Non è possibile che il nostro Paese viva di raccolta fondi via sms! Si sfrutta l’emotività del momento, si cerca di colpire il senso di colpa e poi … cosa vuoi che sia 1 euro!
Ma qui sta il punto. Non si tratta di non dare aiuti e solidarietà a chi ha subito una grave perdita. Ci mancherebbe! Ma cosa ci sta a fare uno Stato, se poi non è in grado di fare delle scelte importanti in una situazione di emergenza come questa? Su facebook, ma immagino anche in giro per il web, sono stati proposti tanti appelli: dal devolvere l’intero stipendio dei parlamentari (tanto ne hanno tanti, un po’ di antipolitica demagogica ci sta sempre!) al bloccare tutti i reality show e devolvere i premi (di programmi televisivi privati, non gestiti pubblicamente) all’emergenza terremoto in Abruzzo. Ma se alcuni appelli lasciano il tempo che trovano, viceversa penso che uno Stato autorevole, che si rispetti e che rispetti i suoi cittadini, abbia in mano la possibilità di fare delle scelte. Due su tutte: bloccare il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che resta un progetto assurdo, ambientalmente, economicamente e strutturalmente insostenibile e spostare quei fondi per questa vera emergenza, perché gli edifici vengano ricostruiti in fretta e BENE. E poi il costo del referendum sulla legge elettorale che il governo insiste a voler fare separatamente dalle elezioni europee ed amministrative (6-7 Giugno). Se le due consultazioni venissero unite, si risparmierebbero oltre 400 milioni. Ecco trovati i fondi per ricostruire l’Abruzzo! Immagino non saranno sufficienti per tutte le esigenze, ma se ogni ente pubblico fin dai più piccoli, facesse scelte di buon senso, e qui sì di solidarietà, per affrontare insieme questa grande tragedia e ricostruire quella parte di Regione travolta dal terremoto, ecco che si coglierebbe davvero la rinuncia a qualcosa in ciascun paese, città, provincia, regione per aiutare l’Abruzzo.
Poi in tutto questo, naturalmente, una responsabilità politica va trovata e pubblicizzata. Perché ci sarà stato qualche consiglio, giunta locale o nazionale che avrà scelto un costruttore piuttosto che un altro. Ci sarà stato chi non ha fatto i controlli, chi ha sorvolato sulle norme antisismiche, chi voleva semplificarle, chi vede nelle regole di tutela ambientale solo una scocciatura da ridurre o eliminare se possibile. Ecco è importante capire e segnalare chi sono queste persone, perché poi non è possibile che al momento delle elezioni tutti si dimentichino di catastrofi come queste e del permanente stato di emergenza e di vita precaria nei container dei sopravvissuti, e siano poi gli stessi figuri o i nuovi emergenti da quella stessa classe politica che alla fine restano sempre al loro posto. Al potere. E non rispondono mai del loro operato e della loro politica.

sabato 4 aprile 2009

Chi sono i nuovi manifestanti No Global al G20?

Questa settimana è stata caratterizzata dall’attenzione al G20 e alle manifestazioni di Londra e Strasburgo.
Se avete visto il reportage di Annozero, giovedì sera, avrete anche sentito l’analisi sul nuovo popolo dei manifestanti No Global. Tra i vari gruppi, emerge la presenza di un ceto medio che, abituato a gestire la propria vita in modo individuale e a volte egoistico, si trova ora senza legami sociali e solidali con gruppi o comunità (siano essi politici, culturali, di territorio o altro). Così la crisi economica e sociale travolge ed invade il cuore della classe lavoratrice media, anche quella a volte stakanovista, che era abituata a vivere del proprio lavoro, a dedicarvi 10-12 ore al giorno a scapito di famiglia e vita privata, in una società dove il proprio ruolo sociale era dato sempre più dalla propria professione e dalla propria competenza di fare business ed essere produttivi. L’uomo del ceto medio si ritrova dunque senza punti di riferimento, perché in passato non li ha cercati poiché percepiti come inutili e di intralcio. Oggi preso dalla disperazione per la perdita di lavoro, per la crisi nella gestione dei propri risparmi e nell’assenza di speranza per il futuro per sé e i propri figli, scende in piazza, da solo, spontaneamente, senza che qualcuno lo abbia invogliato a partecipare, e scende in piazza per manifestare ed esprimere la sua angoscia, la sua rabbia per una crisi che rischia di pagare solo lui. Tuttavia è una persona che non ha nel suo bagaglio di esperienze, la partecipazione a manifestazioni di piazza perché sempre viste come espressione di movimenti radicali che non lo riguardavano (secondo lui, perché lontani dalla sua realtà); quindi non sa come muoversi ed oggi, spinto da quella rabbia e senza un punto di riferimento che possa guidarlo, aiutarlo ad esprimersi, indirizzarlo e solidarizzare con lui, si manifesta con atti violenti contro le vetrine delle banche di Londra. Non sono quindi i gruppi politicizzati e magari di intrusi che provocano danni e violenze per spostare l’attenzione dai veri contenuti della manifestazione No Global (così com’è stato a Genova nel 2001), ma singoli individui, abituati a pensare a sé, che oggi mostrano con drammatica evidenza l’assenza di una politica che sia condivisione di un progetto di società altro, di una capacità di lottare per sé e per gli altri secondo una scala di valori condivisa e che non sia mera gestione del potere o sottomissione al potere economico. Non so se il G20 sia stato l’inizio del nuovo e del cambiamento o solo uno dei soliti teatrini per la foto di gruppo dei Capi di Stato. Resta il fatto che la crisi epocale che stiamo vivendo sta iniziando a dare veri sussulti tra la gente. Quindi è il tempo perché uomini e donne di ogni luogo si riprendano la gestione della propria vita, della gestione della cosa pubblica, dell’economia e della vita politica, con coraggio e generosità, per un mondo più equo. Riprendiamoci la democrazia.